È universalmente riconosciuto che l’ambiente di vita delle persone affette da Alzheimer debba essere adattato per soddisfare le loro specifiche esigenze. L’approccio alla cura e all’assistenza coinvolge non solo gli individui, ma anche gli spazi architettonici e urbani: la progettazione degli ambienti in una RSA o in un Centro Diurno diventa quindi un aspetto fondamentale per garantire una migliore qualità della vita ai pazienti.
Interno ed esterno dialogano per dare la possibilità di vivere il giardino a 360°, in sicurezza, con ogni clima e per svolgervi ogni tipo di attività occupazionale, riabilitativa, o semplicemente conviviale e rilassante.
Tutti percepiamo il mondo esterno attraverso i sensi (udito, vista, tatto, gusto, olfatto), ma nell’anziano con il progredire dell’età e della malattia, i sensi diventano via via inefficienti; dunque il giardino rappresenta una risorsa preziosa anche ai fini terapeutici. I colori, gli odori, i rumori riconnettono l’anziano con l’ambiente esterno e facilitano la stimolazione sensoriale e motoria, contribuendo a contrastare il disorientamento temporale e spaziale, i deficit cognitivi e funzionali, e promuovendo il benessere psicofisico complessivo.
I giardini terapeutici, noti anche come healing gardens, nascono con l’obiettivo di fornire un ambiente che favorisca il benessere fisico e mentale degli anziani affetti da Alzheimer, in un percorso guidato e sicuro in cui le persone affette da demenza possano muoversi liberamente e interagire con la natura. Questi spazi hanno diverse finalità, tra cui la riduzione dei problemi comportamentali, il ridimensionamento del carico farmacologico, e la stimolazione delle capacità cognitive ancora presenti, incluso il recupero dei ricordi positivi dell’infanzia tramite piante fiorite e aromatiche.
La progettazione di questi spazi deve tener conto dell’evoluzione della percezione spaziale del malato nel corso del tempo. I giardini terapeutici, progettati per offrire un ambiente sicuro e stimolante, offrono una combinazione di esperienze sensoriali, sia attraverso le piante selezionate per colore e profumo, che attraverso la struttura stessa del giardino, che può includere aree per la sosta, percorsi semplici e privi di ostacoli, con pavimentazioni adatte e punti di riferimento visivi facilmente individuabili, la recinzione del giardino deve garantire la sicurezza degli ospiti senza creare un senso di chiusura.
La progettazione di giardini terapeutici per anziani affetti da Alzheimer si basa su principi chiave come facilità d’orientamento, sicurezza, stimolazione sensoriale e libertà di movimento, al fine di creare un ambiente terapeutico efficace e confortevole. È tenendo ben presenti questi punti fondamentali che Gruppo Paim si è già attivato per riprogettare il grande giardino della RSA e Centro Diurno Umberto Viale di Pisa, anche grazie al progetto che vede protagonista questo spazio, a cui tutta la comunità può contribuire, donando, con la dichiarazione dei redditi, il proprio 5×1000.
Vuoi sostenere anche tu il nostro progetto? Segna il codice fiscale di Gruppo Paim, per indicarlo nell’apposito spazio nel tuo modello 730 in fase di dichiarazione dei redditi: 01049580499.